Dopo l’ondata di reati, aggressioni ed episodi di cronaca nera commessi da stranieri che hanno affollato le pagine dei giornali in queste ultime settimane, ho messo in fila argomentazioni e contro argomentazioni con cui una buona parte di media e politica cerca di sminuire quella che è una triste verità corroborata dai numeri.
Una situazione peraltro molto prevedibile perché i sociologi lo dicono da tempo: dietro la tendenza a delinquere ci sono soprattutto povertà e svantaggio sociale. Nella più classica interpretazione marxista della criminalità. E se consideriamo che secondo l’Istat il 40% dei poveri sono stranieri, non c’è molto da stupirsi…
Eppure buona parte di media e politica, molti dei quali ancora si considerano eredi spirituali dei principi di Marx, si danno un gran da fare per cercare di distorcere la realtà. Contraddicendosi…
I lavoratori stranieri sono sempre più richiesti e al tempo stesso più poveri. Un paradosso che va contro le leggi dell’economia…ma che deriva, ci spiega Natale Forlani (consulente del Governo per le politiche attive del lavoro), dalla mancanza di manodopera professionale e non saranno gli arrivi sui barconi a risolvere il problema..
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Per l’Unione europea il Paese nordafricano è un baluardo che deve fermare l’immigrazione (e gli concede decine di milioni di euro).
Per le ONG invece è da definire “non sicuro” facilitando cosi’ le richieste di asilo e ostacolando i rimpatri.
Un cortocircuito che pero’ riflette una pericolosa crisi reale…
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