Sanatoria 2012: dopo un anno i nuovi lavoratori erano già scomparsi

La proposta al vaglio del Governo sostiene che la regolarizzazione degli immigrati irregolari combatte il lavoro nero. Ma è proprio così? Sono andata a vedere gli effetti dell’ultima sanatoria, quella fatta nel 2012 dal Governo Monti in un momento economico altrettanto travagliato.Ebbene, se si va a scartabellare tra le banche dati INPS, si trova che 100.000 nuovi regolarizzati come colf e badanti, nel giro di due anni scompaiono. Dove sono finiti? Ho Analizzato, dati alla mano, tutte le possibili opzioni. Trasformati dalla notte alla mattina in lavoratori autonomi? Emigrati fuori dall’Italia? Ebbene no. Dopo aver finalmente ottenuto un contratto di lavoro regolare, i nuovi lavoratori sono tornati tra i disoccupati e le maglie del nero. Se da un lato la sanatoria è servita a concedere nuovi permessi di soggiorno, l’impatto sull’aumento di lavoro regolare è stato praticamente nullo.Il sindacato, FLAI CGIL in testa, si dice a favore della regolarizzazione. Ma siamo sicuri che se oggi mettiamo in regola 600mila immigrati, domani saranno ancora regolarmente iscritti all’INPS con tanto di contributi pagati? Il caso del 2012 dice di no.Sicuramente gli immigrati irregolari meritano risposte ma non facciamo finta di credere che questo tipo di sanatorie non finisca per avvalorare una realtà che, per gli stranieri in primis, continua ad essere di precarietà e sfruttamento. Ma forse è proprio così che lo vogliamo il lavoro degli immigrati, altrimenti non servirebbe.Le avventure dei regolarizzati del 2012, che dopo essere finalmente stati messi in regola, nel giro di poco più di un anno spariscono dal fondo INPS, le racconto per filo e per segno qui:
https://www.termometropolitico.it/1531460_sanatoria-migranti-2012-dopo-un-anno-i-nuovi-lavoratori-erano-gia-scomparsi.html